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Salumi secondo l'antica tradizione Lucana.............



Già conosciuta e molto apprezzata fin dall'antichità, secondo Varrone, i Romani appresero l'arte di insaccare proprio dai Lucani. Questo insaccato venne diffuso a Roma dai legionari che ne facevano uso nelle mense dei loro accampamenti. La "LUGANEGA", era fatta con pezzi di carne e di grasso tagliato a pezzi ed il tutto era condito con pepe, sale, spezie dolci che una volta imbudellate venivano poste ad asciugare al fumo. Si pensa tra l'altro che la "LUCANICA" , la salsiccia che nel Nord-Est e' diventata "Luganega", derivi il suo nome proprio da quello della Lucania.I Lucani quindi possono vantare un'esperienza secolare nell'arte della lavorazione della carne suina: prosciutti, salsicce, capicolli e pancetta che diventano squisite prelibatezze dopo essere passate dalle loro mani esperte.

Nella valle del Melandro ai confini con la Campania, all'interno deli parchi nazionali del Cilento-Vallo di DIano e del parco nazionale della Val d'Agri, opera nell'antica arte salumaia il Salumificio Genuino Burgentino di Domenico Lopardo, che memore dell'esperienza gastronomica della Lucania e della "Lucanica" ne e' diventato uno dei custodi e continuatori.

La materia prima dei suoi prodotti, proviene solo da animali che nascono e vengono allevati nella propria Azienda, seguendo una scrupolosa e naturale alimentazione.

Lasciugatura e la stagionatura in ambienti controllati, dove le temperature sono naturalmente garantite per una perfetta stabilità, fanno si che i prodotti dell'Azienda siano un vero capolavoro artigianale.

I NOSTRI PRODOTTI:

Pancetta arrotolata
Pancetta
Salsiccia
Capocollo
Soppressata
Filetto

  Salumificio Genuino Burgentino CONTRADA BRADIDE 20
85050 Brienza (PZ)
italia


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macellerie Aglietti 1910

Aglietti Carni.

Al passato si allaccia il presente, con la qualità bene in mente.


Sono Federico di nome, Aglietti di cognome.

Della carne ne ho fatto un lavoro, una passione, mi destreggio tra cappello del prete, svizzere e tenerone.


Scegliere tra le carni esposte nella mia vetrina è un viaggio, ai clienti amo proporre solo ciò che io stesso mangio.


La mia famiglia da più di 100 anni e da 4 generazioni ha capito che offrire la qualità è la migliore delle intenzioni.


Razza Fassona, Galiziana o Garonnese, nella stalla il bue lo scegliamo noi, senza offese.


Nonno Romeo m'insegno che il bravo "maslé", che vuol fare bene il proprio "misté", inizia a lavorare di pimo mattino per preparare le carni per il palato più fino, coltelli ben affilati se di alto livello vuoi i risultati.

Lui tra i primi taglio la spalla di vitello con l'osso e i suoi insegnamenti non ho rimosso: all'arrosto del filetto era affezionato, ma non si vive di tradizioni, nel tempo l'ho imparato.


E' così che i pezzi dimenticati con me sono rinati, come il diaframma, tenero e super gustoso; più moderni sono il Tomahawk, costata del taglio estroso, la cui forma ricorda l'ascia dei nativi americani; o, come la chiamano i brasiliani, la tenera picaña, con o senza bagna, che poi è il codone, che nonno accoppiava con lo scamone.


E che dire del processo di frollatura, che morbidezza e sapore alle carni assicura.

Dal laboratorio artigianale escono poi altre sorprese, slami, salsicce e altri insaccati, oltre a bresaola e paletta biellese.


LA STORIA


1907 - Flaminio Aglietti diede il via alla costruzione del negozio in via XXV Aprile a Cossato, attuale sede di Aglietti Carni. La sua morte prematura fece si che, fin dal 1910, a condurre il negozio di vino e alimentari, che si chiamava Cantina vinicola, fu la moglie Caterina Rivaldo, bisnonna di Federico.


Anni 20 -  Romeo Aglietti, figlio di Caterina e Flaminio, a 14 anni fu mandato a Triviero per imparare il mestiere del macellaio. Dopodichè iniziò a macellare in via Amendola e nel negozio di famiglia vendeva la carne insieme a olio, burro e pochi altri prodotti.


Anni 60 - Anche Flaminio, figlio di Romeo, entrò nell' attività di famiglia e negli Anni80 ampliò la scelta di prodotti alimentari puntando a un piccolo supermercato come suggerivano i suoi tempi per andare incontro al bisogno del cliente di trovare in un unica sede tutto ciò di cui aveva bisogno.


1998 - Federico, figlio di Flaminio, iniziò a collaborare nel negozio. Da ragazzino andava ad aiutare il nonno e grazie a lui nacque la passione per la carne. Così, nel 2002, prese in mano l'attività di famiglia rimettendo al centro il reparto macelleria affiancato, però, da una selezione di altri prodotti di qualità







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agroalimentare SALUMIFICIO MORENO

Salumificio

La lavorazione dei Prosciutti e Salumi Moreno avviene secondo metodi artigianali e nel rispetto della tradizione salumaia faetana; si concentra nel periodo tra ottobre e aprile, mesi che garantiscono livelli di temperatura ed umidità ottimali per la fase di stagionatura.


L’umidità portata dal fiume Celone che scorre ai piedi del paese, la “finezza” dell’aria di montagna (866 metri s. l. m. ) sono garanzia di una stagionatura ideale. L’esperienza più che ventennale, ci ha insegnato che il segreto per la produzione di ottimi salumi, sta nell’impiego esclusivo di carne fresca, nazionale italiana e di prima qualità.